Malattie della tiroide

LA TIROIDE, UN ORGANO PICCOLO, MA MOLTO IMPORTANTE


La tiroide è un piccolo organo, del peso di 20-30 gr., localizzato alla base del collo, che ha un forma paragonabile a quella di una farfalla. E' costituita da due LOBI, uno a DESTRO, l'altro SINISTRO, uniti da una parte centrale, detta ISTMO.

Attraverso la produzione degli  ORMONI TIROIDEI, la TIROXINA o TETRAIODOTIRONINA e la TRIIODOTIRONINA, stimola tutti i processi metabolici, regolando la funzione di molti organi ed apparati.














Il GOZZO NODULARE o MULTINODULARE della TIROIDE


Il gozzo nodulare o multinodulare  è una patologia caratterizzata dalla presenza di  noduli  all’interno della tiroide. Rappresenta la patologia tiroidea più frequente. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, dopo i 50 anni, vengono rilevati con l’ecografia noduli in più del 30-40% della popolazione. Nella maggioranza dei casi si tratta di una  patologia del tutto  benigna (le forme maligne rappresentano solo il 3-5% dei casi).

Si tratta di patologie spesso asintomatiche, che vengono rilevate per caso, nel corso di altri esami esami, come un ecocolordoppler dei vasi del collo. Nella donna capita spesso che, in occasione di un controllo ecografico mammario, venga controllata anche la regione tiroidea


















La dottoressa Pallini si è specializzata in endocrinologia presso l'Istituto di Endocrinologia, diretto dal Prof. Aldo Pinchera, centro di riferimento Nazionale per l'endocrinologia. 
ECOGRAFIA TIROIDEA

La malattie della tiroide più frequenti le possiamo distinguere essenzialmente il 3 gruppi:

 

  1. le malattie legate ad un'alterazione della forma della tiroide, quali il GOZZO NODULARE o MULTINODULARE e i TUMORI della tiroide;
  2. le malattie causate da un'alterazione  della  funzione tiroidea, quali la Tiroidite di HASHIMOTO o il Morbo di BASEDOW;
  3. malattie nella quali sono presenti sia un'alterazione della funzione, che della morfologia della ghiandola, come il GOZZO NODULARE TOSSICO.




TIROIDITE di HASHIMOTO


La tiroidite di Hashimoto  è una disfunzione della tiroide caratterizzata da un’insufficiente produzione di ormoni tiroidei ed è causa di ol condizione determina un rallentamento dei processi metabolici dell’organismo che in una fase iniziale non si manifesta con sintomi evidenti ma, se non trattata, può comportare conseguenze serie per la salute.

Quali sono le cause dell’ipotiroidismo?

Nella maggior parte dei casi l’ipotiroidismo è acquisito, si manifesta cioè in età adulta in seguito a varie cause scatenanti, tra cui: carenza di iodio; tiroiditi autoimmuni (come la tiroidite di Hashimoto); assunzione di alcuni farmaci (come il litio, spesso usato in ambito psichiatrico, e l’amiodarone, prescritto in presenza di aritmie cardiache); terapia con iodio radioattivo; asportazione della tiroide (tiroidectomia); alterazioni della funzione dell’ipofisi, ghiandola endocrina localizzata in prossimità dell’encefalo che mediante un ormone denominato TSH (Thyroid Stimulating Hormone) ha il ruolo di regolare la funzione tiroidea.

Esiste anche una forma di ipotiroidismo congenito (presente cioè dalla nascita), che può derivare da condizioni genetiche predisponenti o da una grave carenza materna di iodio in gravidanza. L’ipotiroidismo congenito è una forma che deve essere riconosciuta e trattata in tempi stretti per evitare conseguenze gravi e irreversibili al neonato, soprattutto a carico del sistema nervoso centrale. Per tale motivo, attualmente in Italia è previsto uno screening obbligatorio della funzione tiroidea per ogni nuovo nato.


 


Quali sono gli esami fondamentali per fare diagnosi di malattia della tiroide?


con un semplice prelievo di sangue è possibile dosare la concentrazione gli ormoni tiroidei circolanti. Questo ci permette di valutare se vi è un IPERTIROIDISMO, caratterizzato da eccesso di produzione degli ormoni tiroidei, oppure se è presente un IPOTIROIDISMO, dove al contrario è presente un deficit della produzione degli ormoni stessi.

Altro esame importante nella diagnostica delle malattie tiroidee è l'ECOGRAFIA TIROIDEA, fondamentale per lo studio della morfologia della tiroide. Con l'ecografia è possibile valutare le dimensioni della ghiandola, il volume, l'eventuale presenza di formazioni nodulari. E' un'indagine assolutamente innocua, non invasiva, non vengono utilizzate radiazioni o mezzi di contrasto e può pertanto essere eseguita anche in gravidanza.

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